Alla fine dell'estate del 1958, un villaggio sulla riva di un fiume è minacciato a cadenza regolare dai tifoni. Un ragazzo di nome Yucha apprende da un narratore di Kami-Shibai (spettacolo tetrale di carta) la leggenda sulle inondazioni locali. Lui racconta di una ragazza con il cuore spezzato che si è lasciata morire in una pozza d’acqua nascosta tra le montagne. Da allora si dice che il suo dolore abbia provocato grandi inondazioni ogni qualche decennio. Un potente tifone si avvicina. Yucha parte verso quella pozza remota e temuta.
Masakazu Kaneko è nato a Tokyo nel 1978. Ha studiato alla Scuola di Cinema di Tokyo. Nel 2016, il suo primo lungometraggio, “The Albino's Trees”, è stato vincitore di venti premi in festival cinematografici internazionali di tutto il mondo. Nel 2021, il suo secondo lungometraggio, “Ring Wandering”, è stato presentato in anteprima mondiale al 37° Festival Internazionale del Cinema di Varsavia e ha ricevuto il Premio della Giuria Ecumenica, sezione Menzione Speciale. Ha vinto il Golden Peacock Award (Grand Prix) al 52° Festival Internazionale del Cinema dell'India. L'Agenzia per gli Affari Culturali del Governo Giapponese ha selezionato Kaneko come uno dei tre registi incaricati di promuovere e facilitare la produzione cinematografica giapponese a livello internazionale, e anche come uno dei quattro registi emergenti che hanno partecipato al 72° Festival Internazionale del Cinema di Berlino e all'European Film Market su raccomandazione di UNIJAPAN. “River Returns” è il suo terzo lungometraggio.