In Kazakistan, l’antica tradizione nomade del “bauryna salu” prevede che i primogeniti siano cresciuti dai nonni, lontano dai genitori biologici. Così Yersultan viene affidato alla nonna fin dalla nascita, crescendo con lei ma sentendosi distante dai genitori. A 12 anni, la morte della nonna sconvolge il suo mondo: è costretto a lasciare l’unica casa che conosca per tornare da una famiglia che fatica a riconoscere come sua.
Dopo essersi diplomato all'Accademia Nazionale delle Arti del Kazakistan come regista, Askhat Kuchinchirekov, nato nel 1982, ha iniziato la sua carriera come protagonista in Tulpan (2008) di Sergey Dvortsevoy. Questo film ha vinto il Prix Un Certain Regard al 61° Festival di Cannes. Come attore e assistente alla regia, Askhat ha contribuito alla realizzazione di Ayka (2018) di Sergey Dvortsevoy, selezionato in concorso ufficiale al 71° Festival di Cannes e inserito nella shortlist per il miglior film straniero ai 91ª Academy Awards. Il cortometraggio di Kuchinchirekov Benzin Bitti (2013) è stato premiato come miglior cortometraggio al Dubai International Film Festival del 2013.