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Sezione La Location Negata


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Da sempre il festival ha posto particolare attenzione a quelle opere che hanno evidenziato, attraverso il racconto filmico, un territorio particolarmente disastrato a tal punto da perderne l'identità culturale. Nella sezione Location negata partecipano quelle opere che raccontano il territorio violato dalle contraddizioni della civiltà e del progresso. Diritti e speranze dei popoli che li abitano calpestati dalla guerra o colpiti da calamità naturali.

Una sezione aperta a tutti i linguaggi cinematografici e ad opere di ogni durata (lungometraggi e cortometraggi) che abbiano come tema la violazione di diritti umani e\o la mancata salvaguardia di paesaggi, beni architettonici, storici e identità culturali. Le opere possono essere sia inedite che edite, ma necessariamente presentate al pubblico dopo il 1 Gennaio 2019.

 

(nella foto: Selfie di Agostino Ferrente miglior film della sezione Location Negata IFF 2019)

Tutte le opere nella sezione Location Negata -2019

Aleppo: The silence of the war

Aleppo: The silence of the war

La nostra vita quotidiana è piena di rumori che la maggior parte di noi non sente più a causa dell'abitudine , come se non esistessero più. Suoni di insetti,il suono della radio dell'auto,la voce dei bambini. Ma ad Aleppo la gente era abituata ai suoni della guerra e dei razzi, al suono delle grida delle madri e del grido dei padri. Ora la guerra è finita e tutto è annegato nel silenzio e nel vento. Un film che raffigura questo fragile silenzio dopo la guerra.

Scheda film


Anything for the ones we love

Anything for the ones we love

L'indigeno e l'uomo bianco uniti nella stessa lotta. Un affresco poetico sullo stato del pianeta che raffigura l'uomo delle Prime Nazioni in fuga dal disastro ecologico e umanitario a partire dalla conquista delle Americhe. Anything for the Ones We Love è un film musicale con il pianista INDIGENO Salvador Chavajay come messaggero.

Scheda film


California

California

Nell'estuario del fiume Tejo, una ragazza cinese e sua madre sopravvivono catturando vongole, un'attività illegale nella zona. La madre parla solo mandarino e fa affidamento sulla sua giovane figlia per tradurrle tutto. La loro vita in Portogallo, un tempo presentata come La costa occidentale d'Europa nelle campagne turistiche, non è affatto vicina al sogno americano.

Scheda film


Children of spring

Children of spring

Un gruppo di rifugiati siriani sta salendo le scale di un grattacielo a Berlino. Arrivati sul tetto, cominciano a ricostruire la situazione più drammatica che hanno vissuto: attraversare il Mediterraneo tra Turchia e Grecia.

Scheda film


Footstep

Footstep

Hosyar Ali ha volontariamente pulito le mine che si estendono su tutto il confine iraniano-iracheno per 28 anni. Seguiamo i suoi passi nella sua casa, nella linea di confine e nelle tombe di suo figlio, suo fratello e le sue gambe.

Scheda film


Frontiera

Frontiera

Un adolescente al primo giorno di lavoro da necroforo e un ragazzo alla prima missione da sommozzatore sono sul ponte di un traghetto diretto a Lampedusa. Non si conoscono, ma quando metteranno piede sull’isola le loro vite cambieranno per sempre: uno dovrà recuperare i corpi dei naufraghi, l’altro li dovrà seppellire, in una sorta di balletto fra la vita e la morte, l’innocenza e la sua perdita.

Scheda film


Il sorriso del gatto

Il sorriso del gatto

Il sorriso del gatto è uno sguardo sulla realtà così come appare oggi nella strade e nelle città in quanto immagine della crisi e del declino della società occidentale nell’era della globalizzazione, tra ricchezza estrema e povertà estrema, tra omologazione e perdita di identità, tra realtà e illusione.

Scheda film


Mama

Mama

Una ragazza rifugiata siriana che cerca di rimanere in vita e di farsi strada trovando una nuova casa in un massiccio esodo sotto la guerra civile siriana.

Scheda film


Rwanda

Rwanda

Quando tutto iniziò in Rwanda, l’uomo bianco se ne andò e l’intero mondo si trasformò. Il 6 aprile 1994, la piccola Repubblica Africana fu coinvolta in uno dei più veloci e più sistematici genocidi della storia: un milione di morti in soli 100 giorni. Augustin è Hutu, deve uccidere. Cecile è Tutsi e deve morire. Qualcosa da loro la forza di fare la cosa giusta e di compiere un atto coraggioso mai dimenticato: salvare molte vite innocenti di civili. Basato su una storia vera.

Scheda film


Selfie

Selfie

Alessandro e Pietro sono due sedicenni che vivono nel Rione Traiano di Napoli dove, nell'estate del 2014 Davide Bifolco, anche lui sedicenne, morì ucciso da un carabiniere che lo inseguiva avendolo scambiato per un latitante. I due sono amici inseparabili. Alessandro ha trovato un lavoro da cameriere in un bar mentre Pietro, che ha studiato per diventarlo, cerca un posto da parrucchiere. I due hanno accettato la proposta del regista di riprendersi con un iPhone raccontando così la loro quotidianità di ragazzi come tanti altri nel mondo.

Scheda film


Silence

Silence

Mentre le giornate sembrano essere sempre le stesse, una chiamata dal centro di ricerca per le vittime di guerra a Mortezza spezza la routine: Abbiamo trovato il corpo di tua moglie..

Scheda film


Strange fish

Strange fish

Come ci si sente a vedere un corpo galleggiare nel mare come un pesce? Attraverso le voci degli eroi anonimi di Zarzis, un villaggio nel sud della Tunisia, scopriamo come la tragedia dei migranti abbia colpito la comunità di pescatori. Ogni volta che Salah esce in mare, teme di imbattersi in qualcosa di strano. Bourassine ha fondato l'Associazione dei pescatori per coordinare la risposta alla crescente crisi migratoria. A Chamseddine, invece, è toccato il lavoro più macabro.

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The Unsung

The Unsung

Una guerra può cambiare tutto e molti eventi e storie non vengono pubblicati. Durante la guerra d'indipendenza del Bangladesh durata nove mesi, membri dell'esercito pakistano e i loro collaboratori locali di supporto hanno ucciso fino a 3.000.000 di persone e violentato tra 200.000 e 400.000 donne del Bangladesh. BABLU, come altri civili si unisce al movimento di guerriglia contro di loro.

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