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Claudia Cardinale: “Volevo fare l’esploratrice, non l’attrice. E adesso aiuto i giovani”


L’attrice di Visconti, Fellini Leone e tanti altri grandi del cinema italiano ricorda il regista e compagno scomparso

22 IFF 30giugno Cardinale

È stata il simbolo del festival di Cannes di quest’anno, e un mese dopo arriva anche all’Ischia Film Festival. Parliamo ovviamente di Claudia Cardinale, arrivata sull’isola dell’arcipelago napoletano per rendere omaggio a Pasquale Squitieri, a cui il festival dedica quest’anno una retrospettiva. E sulle note di C’era una volta il west, il film di Sergio Leone di cui l’attrice fu straordinaria protagonista (“Ogni volta che salgo su un taxi a Roma mi mettono la musica meravigliosa di Ennio Morricone”) la signora Cardinale si è presentata al pubblico per introdurre Il prefetto di ferro, film che proprio quest’anno festeggia il suo quarantennale.
Tanti ricordi straordinari nella vita di questa grande attrice, una sessantennale carriera iniziata suo malgrado. “Non volevo fare l’attrice, volevo fare l’esploratrice”, ma in fondo è quello che ha fatto, esplorando il mondo lavorando con i più grandi registi del cinema italiano e non solo. Federico Fellini, Mauro Bolognini, Mario Monicelli, Marco Bellocchio, Luchino Visconti, con cui girò quattro film, tra cui Rocco e i suoi fratelli e Il gattopardo. “Luchino e io eravamo grandi amici, sono stata tante volte qui a Ischia da lui, a La Colombaia, la sua bellissima villa. Stavamo e lavoravamo, mi parlava dei suoi progetti, era un uomo meraviglioso. Mi diceva sempre che ero un maschiaccio, e aveva ragione. Quando ero a pranzo con lui, sotto il tovagliolo mi faceva sempre trovare dei gioielli”.
E poi naturalmente Pasquale Squitieri. “Pasquale è stato l’unico uomo della mia vita. Non aveva difetti, per questo l’ho scelto per me, me lo andai a prendere a New York. Era coraggioso, un grande lottatore, passionale e appassionato”. Una relazione che nacque sul set, quello de I guappi, nel 1974. “Ricordo che avevo una scena d’amore con Franco Nero che andava un po’ troppo per le lunghe e Pasquale la tagliò”. Da lì partì un lungo sodalizio che li ha visti insieme sul set per ben molte volte. “Quando lavoravamo però non eravamo più Pasquale e Claudia, ma regista e attrice. È sempre stato così per me, il regista viene sempre prima di qualunque altra cosa”.
Il regista, mancato lo scorso 18 febbraio, è ancora ben presente nella vita artistica di Claudia Cardinale e di Ottavia Fusco Squitieri, ultima moglie del regista. “Faremo insieme in teatro la versione al femminile de La strana coppia scritta da Pasquale. Inizieremo a ottobre a Napoli al Teatro Augusteo, poi andremo a Roma al Sistina e poi faremo una lunga tournèe. Ho una gran fifa, ma lo voglio fare per lui”.
Un anno d’oro quindi per Claudia Cardinale, che nemmeno l’oziosa polemica sul fotoritocco dell’immagine utilizzate per il poster del Festival di Cannes ha potuto minimamente offuscare. Un dibattitto che lei stessa ha smorzato. “Thierry Fremaux, il direttore di Cannes, è un carissimo amico, mi ha chiesto una foto e ha scelto quella. Ero giovanissima, non smettevo mai di saltare e ballare. Ricordo ancora quando me l’hanno scattata”.
E parlando di gioventù, aiutarli è una delle sue missioni. “Mi piace sostenere i giovani talenti, ne hanno bisogno, mi piace lavorare con registi esordienti e attori e attrici che hanno cominciato da poco a fare questo bellissimo e durissimo lavoro”.