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Ischia Film Festival, Premio alla Carriera a Christopher Lambert. Protagonisti il Cinema e il messaggio “immortale” dell’Arte


La 21ma edizione apre con l’iconico attore internazionale dal fascino indomabile.
Gli appuntamenti di approfondimento regalano agli ospiti una serata inaugurale improntata sulla nodalità del dialogo e del confronto intergenerazionale.
Due i focus da segnalare per la giornata di oggi: l’incontro sull’attualità del “mestiere dell'attore”, con i giovani interpreti di “Mare Fuori”, e il dialogo sull’importanza della regia al femminile

Ischia Film Festival, premio alla carriera a Christopher Lambert. Protagonisti il Cinema e il messaggio “immortale” dell’Arte (3) (1)Christopher Lambert arriva al Castello Aragonese con il suo portamento regale e il suo fascino senza tempo. Si presta ai flash dei fotografi con lo sguardo rivolto verso il tramonto e il sorriso carico di belle sensazioni. Lambert racconta, con la sua voce calda ma al tempo stesso piena d’emozione: “Io amo gli Italiani e il loro modo di porsi con gli ospiti, anzi ritengo di aver sempre avuto un rapporto speciale con l'Italia e con l'arte italiana, non è un caso che il mio punto di riferimento è sempre stato Sergio Leone e che stia girando un nuovo film, a due passi da qui, a Napoli. Un film fuori dagli schemi, proprio nel mio stile.

Ricevere il Premio alla Carriera Ischia Film Festival è un onore grande perché grande è questo Festival, il suo scopo, la sua gente, il paesaggio in cui si tiene. Sono emozionato, tanto. Sognavo fin da bambino di fare l’attore, il mio percorso mi ha permesso di interpretare ruoli cari al cuore della gente, e devo dire grazie a quel bambino che ero e a tutte le persone che hanno creduto in me. E ancora grazie a tutti per questo riconoscimento. Viva Ischia, viva l’Italia”.

Per tutti sarà per sempre l’Immortale. Nel 1986, Christopher Lambert è diventato, sul grande schermo, Connor McLeod, il protagonista di Highlander. Da allora, la sua immagine è diventata iconica e la sua fama è leggenda. Lambert ha incarnato decine di eroi – dal Tarzan di Greystoke al biondo e riccioluto antieroe che vive nei cunicoli della metropolitana parigina in Subway, dal cavaliere di Beowulf al programmatore pentito di Nirvana di Gabriele Salvatores – riuscendo a dare ad ogni suo ruolo spessore e intensità. Americano di nascita ma francese d’adozione, è un interprete eclettico e coraggioso in cui lo spirito libero si fonde con la caratura di star internazionale ed una impareggiabile visione.

Un ottimo risultato secondo il Direttore del Festival, Michelangelo Messina: “La ventunesima edizione dell’Ischia Film Festival non poteva aprirsi in modo migliore. Con il Premio alla Carriera conferito a Christopher Lambert, che entra anche di diritto nel Comitato d’Onore del Festival, intendiamo sottolineare ancora una volta come personaggi iconici spesso siano frutto di un connubio tra trama e identità culturale. Ringrazio tutti gli ospiti che hanno preso parte alla giornata inaugurale e tutti quelli che, in questa settimana di incontri, interverranno nelle nostre serate contribuendo alla nostra missione di costante diffusione della Cultura di qualità. Non posso non ringraziare, infine, le Istituzioni locali che sono al fianco dell’Ischia Film Festival e la Regione Campania che ha sempre dimostrato grande sensibilità verso l’Arte e il Cineturismo. Buon viaggio a tutti, buon Ischia Film Festival”.

Ricca di eventi la prima serata di un programma di alta caratura internazionale. Al termine della premiazione di Christopher Lambert, vi è stata la proiezione, in anteprima mondiale, di Encontro (Francia, 2022) di François Manceaux. In Piazzale delle Armi,la proiezione di Chi spara per primo (Italia, 2023) è avvenuta alla presenza del regista Emanuele Palamara, e degli interpreti Simone Borrelli e Andrea Mautone.

Uno spettacolare affresco contemporaneo della società partenopea, poi, con La Divina Cometa, come definita dal regista Mimmo Paladino, presente al Festival insieme a Giovanni Esposito, Ginestra Paladino, Ettore Ianniello e Leandro Ianniello.

“I luoghi nel mio film sono fondamentali,” dichiara Mimmo Paladino, “È girato tra Campania e Puglia. Qui a Ischia e all'Ischia Film Festival tutto è dolcezza e bellezza; nel mio film tutto è più 'aspro', anche se ci sono figure poetiche, fantastiche ed immaginarie. Sono felice che l'Ischia Film Festival riesca a coinvolgere tanti giovani che sono affascinati dal mondo del Cinema: questo è importantissimo, perché essi hanno necessità e bisogno di sviluppare la propria creatività e perché si deve auspicare un ritorno massiccio alle sale cinematografiche".

Giovanni Esposito, amico del Festival, entusiasta di questa nuova partecipazione, ha sottolineato il suo stretto legame con la manifestazione: “Amo tornare sempre all’Ischia Film Festival, perché ho avuto modo di apprezzare l'amore e la competenza con cui Michelangelo Messina e il suo staff selezionano le opere. Il segreto del successo di questo Festival sta nell'importanza di saper valorizzare il binomio Cinema/Luoghi ma anche nella professionalità della squadra che ci lavora durante tutto l'anno. Sono onorato di presentare il film di Mimmo Paladino La Divina Cometa: un film meraviglioso che ti trasporta in una dimensione eccezionale, un film che mi ha riempito l'anima e gli occhi e vi consiglio di guardare".

“Siamo onorati e felici che l'anteprima assoluta della nostra opera avvenga, in concorso, all'Ischia Film Festival che riesce a celebrare lo stretto rapporto tra cinema e territori. Per noi, i luoghi sono portatori di storie e d'identità. La nostra opera parla proprio dell'importanza dei luoghi, delle loro tradizioni e ci ha insegnato a scoprire le bellezze e le potenzialità del nostro Territorio” Chiara Borsini, presente con Marialuisa Greco ePaolo Corazza, ha così introdotto la proiezione di Malafede (Italia, 2023) a Casa del Sole. A seguire il regista Christian Carmosino Mereu ha introdotto il pubblico alla storia di quattro cittadini Burkinabè protagonisti del documentario Land of Upright People (Italia/Burkina Faso 2022).

Attesi oggi Fabio Balsamo con Beata Te; Andrea Papini e Peppino Mazzotta per I nostri ieri;i giurati della sezione Scenari Campani, Giovanna Sannino, Gaetano Migliaccio e Francesco Panarellain conversazione con la castingdirectorMarita DElia per il focus sui giovani, mentre Claudia De Salve, Francesca Belli, Alessia Buiatti e Giulia Grandinetti saranno al centro dell’appuntamento sul cinema delle donne.

Lunedì, terza serata del Festival, protagonisti Daniele Ciprì con La fornace, Francesco Patierno e Cristina Donadio con La Cura, Nora Trebastoni con Il richiamo del vuoto, Elettra Gallone con Incontrando Samir la sera e Giuseppe Iacono (Palluzziell’), Mariia Ponomarova (Three windows on South West), Mehrdad Hasani (Adjustment) e Fırat Özeler (Kavur)

Attesi oggi Fabio Balsamo con Beata Te; Andrea Papini e Peppino Mazzotta per I nostri ieri; la Casting Director Marita D’Elia e i giurati della sezione Scenari Campani, Giovanna Sannino, Gaetano Migliaccio e Francesco Panarella per il focus sui giovani, mentre Claudia De Salve, Francesca Belli, Alessia Buiatti e Giulia Grandinetti saranno al centro dell’appuntamento sul cinema delle donne.

Lunedì, terza serata del Festival, protagonisti Daniele Ciprì con La fornace, Francesco Patierno e Cristina Donadio con La Cura, Nora Trebastoni con Il richiamo del vuoto, Elettra Gallone con Incontrando Samir la sera e Giuseppe Iacono (Palluzziell’), Mariia Ponomarova (Three windows on South West), Mehrdad Hasani (Adjustment) e Fırat Özeler (Kavur)

DOMENICA 25 GUGNO - IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO

La seconda giornata del Festival vedrà protagonisti i giovani, con un interessante incontro sul ”mestiere dell’attore” e porrà l’accento sul grande ed eterogeneo mondo del cinema al femminile attraverso un focus tematico. Una programmazione particolare, che comprenderà ancora molte altre anteprime e appuntamenti con registi e attori, per una domenica all’insegna del confronto tra generazioni e mondi diversi.

Ad aprire la serata, presso la Cattedrale dell'Assunta, sarà un incontro con l’attore Fabio Balsamo, che introdurrà la proiezione della commedia italiana Beata Te (Italia, 2022) per la regia di Paola Randi, e presente nella sezione Best Of. Attraverso un ritmo coinvolgente gli spettatori seguiranno l’evolversi della storia di Marta, una donna appena 40enne, cui farà visita l’Arcangelo Gabriele.

Piazzale delle Armi, invece, ospiterà in prima serata l’incontro “Il mestiere dell’attore”, un appuntamento molto importante e rivolto ai giovani, con l’esperta Casting Director Marita D’Elia e i giurati della sezione Scenari Campani, i giovani attori Giovanna Sannino, Gaetano Migliaccio e Francesco Panarella, i quali discuteranno del significato della professione di attore per le nuove generazioni.

A seguire l’incontro con il regista Andrea Papini e l'attore Peppino Mazzotta, farà da introduzione alla proiezione dell'opera, inserita nella sezione Best Of, I nostri ieri (Italia 2022), delicata pellicola ambientata in una struttura carceraria.

Grande attenzione al mondo del cinema al femminile, infine, con gli appuntamenti presso la Casa del Sole dove saranno proiettate, in questa serata, solo opere realizzate da registe donne. Si inizia con l’incontro Parliamo di Cinema con le registe Claudia De Salve e Francesca Belli che introdurranno le proiezioni delle pellicole: Il miracolo della foglia di fragola (Italia, 2022) di Claudia De Salve, incentrato sul dramma vissuto da Borislav, giovane russo trapiantato in Italia; La mia terra di nessuno (Italia, 2023) di Francesca Belli, con protagonisti la giovane Levante e Raffaele, marionettista di pupi siciliani; per poi proseguire con Neve (Italia, 2022) di Alessia Buiatti, che pone al centro della narrazione una madre e una figlia che compiono un viaggio in auto lasciandosi alle spalle un grande dolore, e Tria - del sentimento di tradire (Italia, 2022) di Giulia Grandinetti, con protagoniste tre sorelle che vivono in una Roma distopica che segna il loro destino, tutte opere inserite nella sezione Cortometraggi in concorso.